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ASRock X79 Extreme4, miglior prezzo per un daily use su LGA 2011 - Packaging e primo contatto

Indice articoli


 

 

Packaging e primo contatto

 

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La scatola si presenta in una elegante tonalità grigio satinato.

 

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Nella parte retrostante della confezione troviamo stampate le feature anticipate in precedenza.

 

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Il bundle è essenziale seppur presenti i Bridge per mettere in SLI/CrossFireX le schede video. Realizzato in multilingua il manuale rispettivamente in Inglese/Tedesco/Francese/Italiano/Spagnolo/Russo/Turco ed accompagnato da un secondo libretto guida che aiuta nell’operazione di collegamento/avvio.

 

 

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Il PCB di colore grigio scuro fa risaltare maggiormente le indicazioni serigrafate che aiutano l’utente in fase di cablaggio. Il layout appare ordinato specie nella zona socket. Purtroppo sono presenti solo 4 slot dedicati ai moduli DIMM di RAM, come il modello di punta Fatal1ty. Ciò limiterà il quantitativo di memoria massima installabile a 32GB (più che abbondante per la quasi totalità degli utenti).  Notiamo la presenza di una ventolina (X-FAN) sul dissipatore del chipset. La sua utilità è piuttosto limitata, dal momento che il chipset X79 ha un TDP di soli 7W scaldando di fatto poco più di un chipset P67. Sarebbe stata decisamente più utile se tale corpo dissipante fosse collegato tramite heatpipe ai dissipatori passivi dei mosfet, che invece dovranno smaltire una quantità di calore molto elevata, specialmente in overclock. Solo 3 gli slot PCI-Express 3.0 a piena lunghezza che però sono a piena velocità x16 e garantiscono il 3 Way SLI/CrossFireX. Quei pochi utenti che desiderano effettuare un 4-way SLI/CF o che necessitano di più slot per controller dedicati allo storage dovranno puntare a modelli superiori. 

 

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Nella parte sottostante emerge la staffa di ritenzione del socket 2011 oltre alle 4 viti per il fissaggio dei 2 dissipatori.

 

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Come potete notare il contrasto tra il PCB e la presenza dei condensatori di produzione giapponese ricoperti in oro rende a livello estetico un effetto molto piacevole. Il sistema di alimentazione è dotato di 6 fasi di tipo DrMOS (ormai d’obbligo per le piattaforme LGA 2011) +2 dedicate ai moduli DRAM. Il controllo come detto è di tipo digitale, tramite la tecnologia Digi Power. Richiamiamo la vostra attenzione sui 2 pulsanti di Reset/On-Off oltre che all’utilissimo display per le fasi diagnostiche.

 

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L’inquadratura della zona socket rivela la presenza del connettore molex (adiacente allo primo slot PCI Express) a supporto dell’alimentazione assorbita da schede video particolarmente prestanti ed affamate di energia. Potete notare altresì il nuovo sistema a doppia chiusura del socket 2011 progettato da Intel oltre al connettore ad 8 Pin per l’alimentazione ausiliaria al processore. Relativamente piccolo il dissipatore nella parte superiore del socket, per il raffreddamento della circuiteria di alimentazione della CPU. Essendo passivo necessiterà di una buona areazione in questa zona, specialmente in fase di overclock. Consigliamo particolare attenzione a tutti coloro che installeranno un sistema di dissipazione a liquido sulla CPU.

 

 

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In foto il classico connettore ATX di alimentazione a 24 pin oltre che 3 primi attacchi per eventuali ventole da collegare al sistema. In basso a sinistra l’attacco per 2 porte USB in standard 3.0. Le USB 3.0 sono gestite da controller ASMedia ASM1042.

 

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Proseguendo verso sinistra abbiamo una prima porta SATA in standard 3.0 a 6Gbps, gestita, al pari delle altre due addizionali, da controller ASMedia ASM1061.

 

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A catturare la vostra attenzione è sicuramente il dissipatore attivo con l’elegante placchetta di metallo con inciso il marchio del produttore, ma sicuramente non vi sono sfuggite le 8 porte SATA di cui quelle grigie  nel nuovo standard 3.0 mentre quelle nere legate al vecchio standard 2.0. Le 6 porte più in alto sono gestite dal controller del chipset X79, più veloce rispetto al controller ASMedia. Altri 2 attacchi a 3 pin per le ventole, mentre sulla sinistra i 2 tasti per l’accensione/spegnimento ed il reset del sistema.

 

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In evidenza il display per la visualizzazione dei codici in fase di boot. Alla sua destra il gruppo di Pin “System Panel Header”, mentre immediatamente a sinistra i 3 pin con il relativo Jumper per il reset della CMOS.

 

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Continuando abbiamo altri 2 connettori che servono un totale di 4 porte USB2.0.

 

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In posizione centrale nella foto, un attacco dedicato allo standard IEEE 1394. Alla sua sinistra un connettore per il collegamento di periferiche di tipo seriale.

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A sinistra il chip Realtek ALC898 dedicato alla codifica del segnale audio, mentre alla sua destra ben più grande del precedente abbiamo il chip Nuvoton NCT6776F importante per il monitoraggio dei parametri vitali del sistema come temperatura, tensione, etc.

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In evidenza il connettore ad 8 pin. In basso invece il chip CHL 8328 ottimizza l’erogazione della tensione a secondo del carico, mentre alla sua destra il chip ASM1042 è dedicato anche qui allo standard USB 3.0.

 

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Partendo dall’alto abbiamo il primo, quarto ed il sesto sono slot PCI-Express 3.0 x16. Il secondo ed il settimo sono PCI-Express 1x. Mentre il terzo ed il quinto sono slot PCI relativi al vecchio standard.

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Analizziamo il pannello di Input/Output posteriore. Il primo blocco è relativo agli attacchi PS2 per il collegamento di mouse/tastiera. Di seguito a destra il pulsante per la cancellazione rapida (Reset) della memoria CMOS. Poi abbiamo il blocco relativo a due porte SPDIF, in alto coassiale ed in basso ottica. Proseguendo sempre verso destra abbiamo in blu due prime porte USB in standard 3.0. Di seguito altre 2+2 porte nere USB2.0 di cui in alto l’attacco LAN in standard Gigabit. Il blocco con attacchi rossi è cosi suddiviso: 2 porte USB2.0 partendo dall’alto, 1 porta FireWire ed 1 porta eSATA3. Per finire il blocco dei 6 attacchi relativo ai segnali IN/OUT audio.

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